Il Disegno di legge numero 735 presentato in Senato dal senatore Simone Pillon il 9 agosto 2018, ai più noto come “Decreto Pillon”, prevede numerose modifiche al Diritto di famiglia al punto da mettere a rischio molteplici conquiste sociali e civili degli ultimi 40 anni per ottenere le quali i compagni delle varie componenti politiche, sociali e culturali hanno a lungo combattuto nei decenni passati.
Anche a Lecce, sindacati, associazioni e tante realtà della società civile, cittadine e cittadini manifesteranno sabato 10 novembre contro l’impianto di un disegno di legge che ci riporta indietro. Cgil, Uil, Arci e Anpi hanno organizzato un presidio a Lecce in via XXV Luglio, davanti all’ingresso della Prefettura per il giorno 10 novembre alle ore 09.30
Abbiamo anche richiesto un incontro al nuovo prefetto per consegnare un documento dal quale emerga in maniera netta la nostra contrarietà al disegno di legge che di fatto vieterebbe il divorzio a chi è meno ricco, che fa di figli e figlie gli ostaggi di un costante negoziato sotto tutela, che rischia di lasciare le donne stritolate in un percorso pensato soprattutto per imporre e arricchire una nuova figura professionale, quella del mediatore culturale.
Per tutte queste ragioni chiederemo che il Disegno di Legge Pillon venga ritirato. Non è il momento di restare chiusi dentro casa di fronte a un attacco frontale ai diritti civili e sociali.
[Anna Caputo, presidente Arci Lecce]