Arci Lecce, in collaborazione con il Comune di Galatina, Assessorato alle Politiche giovani e Pari opportunità, presentano la “Giornata mondiale del Rifugiato” con un doppio laboratorio aperto alla cittadinanza e ai beneficiari del progetto Sprar , il primo per conoscere e approfondire le tecniche della Street Art, il secondo per imparare l’utilizzo degli strumenti da disc jockey.
Un percorso dal basso di tre giorni, dal 26 al 28 giugno, che punta attraverso l’arte di strada e la musica a creare momenti di confronto fra persone di età, estrazione sociale, religione provenienza e culture differenti.
Maestri d’eccezione saranno lo street artist Chekos e il dj Ennio Ciotta.
Il laboratorio di murales, che avrà come soggetto i migranti, la lotta alle mafie e lo sport come strumento di integrazione, e il corso di djset si svolgeranno a partire dalle 9.30, nei pressi dello stadio Giuseppe Specchia di Galatina e sarà aperto a tutta al cittadinanza.
Appuntamento finale venerdì 6 luglio presso l’ex Convento di Santa Chiara con la presentazione del video racconto del regista salentino Giuseppe Pezzulla sui laboratori realizzati durante i tre giorni di attività.
A seguire lo spettacolo dell’attore e regista Fabrizio Saccomanno “VIA, epopea di una migrazione”. Partendo dai racconti diretti di vedove e minatori tornati in Italia e raccolte in un lavoro sul campo di interviste, lo spettacolo racconta la grande e dolorosa emigrazione degli italiani (moltissimi di questi salentini) che andarono a lavorare nelle miniere di carbone in Belgio.
Fabrizio Saccomanno ripercorre la storia dell’Italia del dopoguerra, gli accordi tra la nascente Repubblica Italiana ed il Belgio, il viaggio nei treni rinchiusi come bestie, il duro lavoro in miniera, la tragedia di Marcinelle.