Inviamo, a seguire, la presa di posizione di Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci, e Andrea Polacchi, presidente del comitato Arci Torino, in merito alla presenza di un editore vicino a Casapound.
Condanniamo senza riserve la scelta del Comitato d’Indirizzo del Salone Internazionale del Libro di Torino di permettere a un editore dichiaratamente fascista di avere un suo stand, difesa con un comunicato che invoca i “principi di democrazia enunciati dalla Costituzione” e “auspicando la partecipazione di tutti al Salone che sempre più si vuole affermare come luogo istituzionalmente aperto al dibattito e al confronto”.
Avevamo condiviso la presa di posizione del Direttore del Salone Nicola Lagioia che, insieme al comitato editoriale, scriveva che nel Salone non sarebbe stato dato spazio “all’apologia di fascismo, all’odio etnico e razziale” né a quanto è “in odore di tutto ciò. Nel programma infatti non ne troverete traccia”. Le scelte del Comitato d’indirizzo hanno, però, sconfessato questa dichiarazione d’intenti, dando legittimazione a un editore dichiaratamente fascista.
Per questo rispettiamo la decisione di chi ha annullato e annullerà la sua partecipazione al Salone o ne promuoverà il boicottaggio, di chi, in forme e con scelte diverse, combatterà quella che è la nostra stessa battaglia.
Siamo convinti che vada in tutti i modi difesa la natura profondamente democratica e antifascista del Salone e dal momento che siamo consapevoli del fatto che i valori da tutelare sono oggi più che mai in pericolo:
- chiediamo al Comitato di indirizzo, e ai tanti enti che sostengono il Salone, di revocare la concessione degli spazi agli editori dichiaratamente neofascisti e a quelli che non sottoscriveranno – come da tempo previsto da molti Enti Locali – una dichiarazione esplicita di rispetto dei valori antifascisti sanciti dall’ordinamento repubblicano;
- confermiamo la nostra iniziativa al Salone, nell’ambito della campagna “NO ROGO” (in occasione dell’anniversario del rogo nazista dei libri), con l’obiettivo contribuire a portare in quella sede messaggi improntati ai valori positivi che stanno alla base delle lotte partigiane e della Costituzione repubblicana.
L’iniziativa è la seguente:
Lunedì 13 maggio, ore 15-16,30
Arci Torino / Passato, Presente, Futuro: dalla Memoria ai Muri intorno a noi
Un filo percorre le esperienze di rifiuto dell’altro, dai libri bruciati a Berlino alle barriere che si costruiscono via via tra i popoli. Comprendere il presente è il primo passo per immaginare un futuro diverso. Un dialogo tra
– Carlo Greppi, storico e scrittore, Presidente dell’Associazione ARCI Deina Torino;
– Francesca Chiavacci, presidente nazionale ARCI;
– Davide Toso, referente Memoria e Antifascismo ARCI Torino;
Parleremo di passato, di presente e di futuro: mostreremo il volto feroce del fascismo e di chi se ne vuole intestare l’eredità, esplicitamente o velatamente. Invitiamo ogni nostro socio e socia a non perdere occasione per ribadire con forza le nostre posizioni di condanna di chi auspica un ritorno del fascismo, di chi ammicca all’anima “nera” d’Italia o di chi scende con loro a patti.
A chi gioca a fare il tollerante con gli intolleranti e il democratico con gli eversivi, a chi garantisce all’impresentabile di presentarsi, rispondiamo con la nostra ferma opposizione a questa “normalizzazione” del neofascismo.