Carissime e carissimi,
in questi mesi più volte abbiamo alzato la voce per dire che sui diritti non si torna indietro e purtroppo ci troviamo ancora una volta a dover scendere in strada per manifestare contro un’idea di società fondata su discriminazioni ed odio.
Come molti di voi sanno, dal 29 al 31 marzo a Verona si terrà il tredicesimo Congresso Mondiale della Famiglia, un appuntamento di scala internazionale organizzato dalle forze più conservatrici e ultra –fondamentaliste del panorama internazionale in termini di diritti civili e laicità e che rappresenta un pericoloso attacco ai principi fondamentali di uguaglianza a non discriminazione garantiti dalla nostra Costituzione.
Per questo pensiamo sia importante mobilitarci insieme a tante altre organizzazioni (laiche, femmminili e LGBT) e di essere presenti e attivi nella partecipazione al corteo pacifico che il 30 marzo, nel pomeriggio, attraverserà le strade di Verona per dire che per noi la famiglia è l’insieme di persone che si amano, a prescindere da sesso, origini e cultura e che non accettiamo nessun passo indietro sui diritti delle donne e sui diritti civili.
In molti territori sappiamo che si stanno organizzando pullman per la partecipazione, e vi chiediamo di sostenere o organizzare direttamente questa mobilitazione, che è molto importante. Nei prossimi giorni forniremo informazioni piu’ precise su luogo di ritrovo, orari e modalità organizzative.
Vi chiediamo di farci sapere di pullman e partecipazione dei territori.
Come se non bastasse, il Congresso Mondiale della Famiglia è sostenuto dalla Regione Veneto, dal Comune di Verona e del Ministero per la Famiglia e il ministro Fontana risulta nella lista dei relatori: che il Governo possa istituzionalizzare questo incontro è chiaramente inaccettabile. Sono già diverse le voci che stanno mettendo il proprio impegno per chiedere la revoca di ogni forma di patrocinio al World Congress of Families, che punta a diffondere una cultura di odio e discriminazione verso le persone LGBT e a promuovere una concezione delle relazioni familiari astorica e fondata sulla subordinazione femminile.
Qui trovate la dichiarazione ARCI dei giorni scorsi:
https://www.arci.it/il-governo-tolga-i-patrocini-pubblici-al-congresso-mondiale-delle-famiglie-che-offende-e-discrimina-tante-persone/
VI chiediamo di sostenere la richiesta di ritiro del patrocinio istituzionale dall’evento, che consideriamo lesivo per la Costituzione.
Per farlo basta firmare la petizione che trovate a questo link https://go.allout.org/en/a/wcf-verona
Un caro saluto e un augurio di buon lavoro.
Francesca Chiavacci
Presidente nazionale
Anna Lisa Lamazzi
Responsabile GDL Laicità, diritti civili