Si è svolta questa mattina lunedì 28 gennaio, a Trepuzzi, l’inaugurazione della Piazzetta dedicata ad Anne Frank, con la presentazione del mosaicorealizzato dalle ragazze e dai ragazzi del progetto Sprar gestito da Arci Lecce. Una giornata promossa dall’amministrazione comunale in occasione delle celebrazioni per la Giornata della memoria.
Un appuntamento ancora più carico di significato dopo la brutale aggressione avvenuta in paese la notte tra lunedì e martedì scorso ai danni di Alhaji Turay, 22enne originario della Sierra Leone, custode degli impianti sportivi di piazzale Unicef, aggredito nella sua casa da due giovani del posto.
L’iniziativa dell’intitolazione della piazza nasce dalla volontà del Consiglio comunale dei ragazzi. “Facciamo in modo che nessun altra tempesta devastante agiti mai più le nostre vite e le nostre coscienze, e che attraverso le nostre parole sia squarciato per sempre il buio del silenzio“, sono state le parole di Beatrice Miccoli, baby sindaca di Trepuzzi.
Numerosi gli interventi in scaletta. Ad aprire la cerimonia le parole del sindaco di Tricase Giuseppe Taurino: “La cerimonia di intitolare la piazza della nostra città ad Anne Frank, recuperata anche alla sua antica bellezza, è il segno che la nostra comunità ha memoria di quello che è accaduto” dichiara Taurino. “Dobbiamo combattere con tutte le nostre forze il dilagante razzismo che sembra prevalere come modello culturale di affermazione della violenza sull’altro uomo, come momento di supremazia di una razza sull’altra. La diversità del colore della pelle – conclude – non ci toglie un diritto fondamentale: essere persone umane e godere degli stessi diritti sociali, civili e politici, affinché mai più si verifichino discriminazioni per motivi di razza, sesso e religione“.
Una piazza piena di giovani, veri protagonisti di questa giornata: “A voi ragazzi – sottolinea Alessandro Capodieci, presidente del Consiglio comunale – spetta il compito di trasformare le lacrime della memoria in lacrime di rabbia che devono stimolare a impegnarci, soprattuto nei confronti di coloro che dicono prima gli americani, i francesi, gli italiani. Noi tutti insieme dobbiamo urlare prima gli essere umani. Solo così potremo costruire ponti invece dei muri“.
Ad intervenire anche Anna Caputo, presidente Arci Lecce: “È bello essere qui con tutti questi ragazzi che sono il nostro futuro. Dobbiamo essere tutti convinti che nella vita quotidiana bisogna evitare di dare spazio e ossigeno a chi promuove il razzismo e ogni forma di discriminazione“.
Presente all’iniziativa anche Alhaji Turay, che ha voluto portare la sua testimonianza ai tanti giovani presenti.
Al termine della giornata è stato presentato alla cittadinanza il mosaico realizzato dai ragazzi e ragazze richiedenti asilo dello Sprar, gestito da Arci Lecce, in collaborazione con la maestra d’eccezione Donatella Nicolardi, appartenente alla storica famiglia dei Nicolardi, mosaicisti che hanno decorato ed arricchito chiese e ville di Lecce e provincia, conosciuti in particolare per il mosaico della Lupa in piazza Sant’Oronzo a Lecce e per i mosaici del Foyer del Teatro Politeama Greco.