Una manifestazione contro le politiche discriminatorie, dell’esclusione sociale, dell’accanimento verso i più deboli portate avanti dal governo Lega-5stelle. Giovedì 28 giugno a Lecce, appuntamento a Porta Napoli, ore 20:30, con ritrovo finale in Piazza Falconieri, dove sarà aperta una discussione tematica.
Hanno costruito un clima diffuso di ostilità e psicosi, il cui unico scopo è frammentare la comunità lasciandoci soli e vulnerabili. Definire l’immigrazione il “problema”, causa della forte crisi che viviamo, è una subdola maniera per aggirare quelle che sono le vere matrici di un declino progressivo: la repressione della cooperazione di tutta la società, in favore di politiche di austerità che hanno avuto effetti disastrosi; con l’eliminazione di ogni diritto che sia di tutela lavorativa o di garanzia di un’istruzione pubblica e accessibile.
È stato disumano lasciare una nave con donne, uomini e bambini al proprio destino, in balia delle onde aspettando che qualcun altro si faccia carico di quella che rappresenta una responsabilità e un dovere umano, sociale e civile.
Ricostruiamo il tessuto sociale che da ormai troppi anni viene logorato da politiche razziste e xenofobe.
La manifestazione di Lecce sarà tra le oltre 140 piazze europee che si riempiranno di barchette di carta – aderendo all’appello lanciato da European Solidarity (http://europeansolidarity.eu/it) – per chiedere ai Governi europei di condividere le responsabilità sull’accoglienza, cambiare il Regolamento di Dublino e aprire vie legali e sicure d’accesso [qui l’evento EuropeanSolidarity mobilization]
Il 28 giugno uniamoci e lottiamo per delle politiche che mettano in primo piano, la cultura, l’inclusione sociale, la lotta alla mafia, la difesa dei diritti civili, l’istruzione, il lavoro e la tutela lavorativa, la difesa dell’ambiente e la sanità pubblica.
Un momento di incontro con movimenti, associazioni, partiti, con tutte le persone che credono sia importante organizzare una seria opposizione alle politiche scellerate di questo governo.
Hanno aderito all’appello Arci Brindisi, LeA Liberamente e Apertamente, il Comune di Castrignano dei Greci, Sinistra Italiana, Antigone Puglia, Potere al Popolo, Anpi provinciale, Più Europa con Emma Bonino, CGIL Lecce, il consigliere regionale Sergio Blasi, Unione degli Studenti di Lecce, UDS Nardò, Cooperativa Rinascita, Articolo Uno MDP Lecce.