Il Comitato territoriale Arci Lecce, con il patrocinio del Comune di Lecce, organizzano la “Giornata dello Scambio interculturale” all’interno del Parco di Belloluogo, che si trasformerà in uno spazio di incontro e unione tra le diversità.
Una vera e propria festa dell’integrazione in programma sabato 19 maggio, a partire dalle 10.00, con la partecipazione di tutti i progetti Sprar, Cas e Fami gestiti da Arci Lecce, istituzioni, enti pubblici, organizzazioni e cittadini che hanno collaborato con Arci nel corso delle attività avviate in questi anni.
Musica, arte, sport, teatro e momenti di incontro saranno gli ingredienti di una manifestazione dedicata all’inclusione sociale e alla bellezza dell’integrazione. L’evento è promosso all’interno del progetto “Indovina chi viene a cena…dialogo interculturale” in collaborazione con Arci Servizio Civile e la Libreria Palmieri di Lecce.
«Abbiamo organizzato questa giornata pensando alla nostra società, che si sta aprendo sempre più al dialogo fra diverse culture. È il giusto proseguimento del processo avviato dalla globalizzazione, dove al centro non ci sono solo le merci ma soprattutto le persone. Vogliamo dare questo apporto al dialogo, alla conoscenza, all’incontro, cominciando a preparare quella che sarà la Giornata del Rifugiato in programma il 22 giugno», è il commento di Anna Caputo, presidente Arci Lecce.
Un percorso nato dal basso, con la volontà di raccontare in un’unica giornata il mosaico delle iniziative condivise sul territorio, espressione di una forte sinergia fondamentale per favorire l’integrazione dei migranti con le comunità locali.
«Vogliamo fare interagire sempre più le tante realtà associative, sportive, culturali presenti a Lecce e provincia. Lecce è una città che ha sempre avuto uno spirito accogliente – continua Anna Caputo – e di questo noi siamo veramente molto felici. Crediamo che l’interazione culturale sia il motore che farà sviluppare il mondo, a dispetto di chi vorrebbe farci ritornare al Medioevo».
Sabato 19 maggio, dalle 10 alle 17, il Parco Belloluogo accoglierà molteplici iniziative, con cinque aree tematiche suddivise per attività.
Dopo i saluti istituzionali, con la presenza di Anna Caputo, presidente Arci Lecce e Carlo Salvemini, sindaco del comune di Lecce, prenderà il via la kermesse.
Si inizia con la performance teatrale “Italiani, brava gente” degli alunni dell’Istituto Virgilio-Redi di Squinzano in memoria di Boubacar Sow, originario della Guinea, studioso di geografia, ucciso da un’auto pirata la notte del 3 agosto 2017 mentre percorreva in bici la strada Squinzano-Campi.
A seguire lo spettacolo teatrale a cura di EnFem, progetto internazionale di cui Arci Lecce è capofila, avviato per migliorare e facilitare l’integrazione delle donne migranti in Europa. Una performance inserita all’interno delle iniziative di cittadinanza, per conoscere da vicino le singole storie di chi si trova spesso a fronteggiare una doppia discriminazione, prima come donna e poi come migrante.
Da segnalare l’esibizione artistica a cura di Arci Lecce “Liberazione da Juju”, il noto rito voodoo che vincola alla schiavitù sessuale le donne vittime della tratta di esseri umani: la liberazione sarà rappresentata attraverso una danza liberatoria che prevede l’utilizzo dell’Action Painting creando suggestioni emotive derivanti dal superamento di questa condizione.
Un’area del parco sarà dedicata ai laboratori, che avranno inizio dopo la cerimonia del té organizzata secondo i riti tradizionali nordafricani. Tra le attività in programma le”Letture in cerchio”, racconti a voce e libero scambio di libri in collaborazione con Daniela Palmieri, insieme agli studenti delle scuole secondarie, dell’università, i beneficiari dei progetti di accoglienza, con la presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Lecce Antonella Agnoli.
Questo appuntamento rientra tra le iniziative “No Rogo”, promosse da Arci per promuovere la lettura, l’accesso universale alla cultura, il ruolo fondamentale delle biblioteche pubbliche, ricordando l’orribile rogo del 10 maggio 1933, quando i nazisti diedero fuoco ai libri sgraditi al regime.
Sempre nella stessa area, avranno luogo i corsi gratuiti e aperti a tutti di Acroyoga e giocoleria a cura di Cirknos con Chiara De Pascalis e Francesco Baffa, di trampolicon Dario Cadei, Tai Chi e Contact.
Spazio anche ai più piccoli grazie all’associazione Blablabla che organizza il laboratorio di costruzione timbri, con l’obiettivo di mettere in moto una serie di riflessioni sulla casa come diritto umano, accoglienza e diversità.
A partire dall’installazione delle barchette in cartapesta, all’interno del parco ci sarà poi una sezione dedicata alle molteplici attività artistiche svolte durante i percorsi formativi e didattici dei progetti di accoglienza: dalle treccine e make-up ai laboratori di riciclo creativo, cucito, pittura su stoffa, ceramica, realizzazione candele, mosaici, panari che hanno coinvolto i progetti di accoglienza gestiti da Arci Lecce.
Non poteva mancare lo sport, con un’area dedicata al Green Volley e al torneo di calcio fra le rappresentative di Arci Lecce, le associazioni universitarie Link e Studenti indipendenti, Radio Wau, gli studenti degli istituti Redi di Squinzano e Banzi di Lecce. Sarà possibile inoltre conoscere da vicino il gioco del cricket, sport nazionale in Bangladesh, India, Pakistan e Sri Lanka.
L’intera giornata sarà arricchita dalla musica di Radio Wau che farà da contorno alle esibizioni live della Redi Band, gruppo musicale dell’Istituto Redi di Squinzano, Lou Resa, Big B con Claudia Giannotta, Jah Army, Provinciali e Flows.
Nel pomeriggio performance dal vivo del coro di Arci Lecce “Made in World”, composto da ragazze e ragazzi richiedenti asilo e diretti dal maestro Ettore Romano. A seguire l’esibizione del gruppo di danza afro di Elena Nel Mondo e i tamburi di Somieh Murigu.
A fare da trait d’union tra la mattina e il pomeriggio il momento dello scambio gastronomico, con la degustazione dei principali cibi tradizionali dei paesi di origine. Per l’intera giornata sarà possibile visitare la mostra “3D”, a cura di Ari Subhi Ahmed, ex docente di letteratura all’università di Koya, in Iraq, oggi ospite del progetto Sprar di Diso gestito da Arci Lecce.
All’interno del parco ci sarà poi uno stand dedicato alla riparazione delle biciclette, con la presenza della Ciclofficina Popolare delle Manifatture Knos di Lecce, per diffondere e promuovere la cultura della mobilità sostenibile.